Archivi categoria: Parrocchie
CALENDARIO CRESIME ADULTI 2023 – Zona di Varese
CALENDARIO CRESIME ADULTI nel 2023 per la Zona di Varese
Per informazioni rivolgersi alle proprie Parrocchie
ORARI SS. MESSE – Decanato di Tradate – 2022/2023
Pellegrinaggio decanale al Sacro Monte – 22 giugno 2022
Armida Barelli: Donna, Laica, Beata. 2 aprile 2022
L’Azione Cattolica – zona Varese
invita Ragazzi, Giovani e Adulti a un incontro sul tema:
Armida Barelli: Donna, Laica, Beata
Partendo dai due testi, gli autori Maria Teresa ANTOGNAZZA e Luca DILIBERTO dialogano con Marta Zambon (educatrice professionale) e Ottavio Pirovano (coordinatore della Cooperativa Aquila e Priscilla).
Sabato 2 aprile – dalle Ore 15.00 – 18.00
presso Oratorio Immacolata – via Sordelli – Venegono Inferiore
Per la partecipazione è richiesto GREEN PASS e mascherina FFP
Festa delle famiglie – Varese – 27 marzo 2022
La Pastorale Familiare della Zona di Varese
in preparazione al X Incontro mondiale delle Famiglie
organizza
una Festa per tutte le famiglie
IL CORAGGIO CREATIVO IN FAMIGLIA
Domenica 27 marzo 2022 a Varese – Piazza S. Vittore
programma: – dalle ore 11.30 alle 15.30 possibilità di degustare insieme per le vie del centro storico di Varese una risottata organizzata dall’associazione “Pane di S. Antonio”. Cuoco d’eccezione sarà il famoso chef Barzetti, presente anche alla trasmissione su RAI 1 di Antonella Clerici “È sempre mezzogiorno”. Costo 5€. – dalle 14.00 alle 15.00 ci sarà in Basilica di S. Vittore o in piazza un concerto vocale vivace, tenuto dal coro “Divertimento vocale”. – alle 16.00 si concluderà il tutto con la S. Messa in Basilica per tutte le famiglie presieduta dal nostro Vicario Mons. Vegezzi. VEDI VOLANTINO DELL’INCONTRO Vedi locandina dell’incontroVeglia di preghiera in memoria dei missionari martiri: 24 marzo 2022.
I Gruppi Missionari Parrocchiali del Decanato di Tradate
con i Missionari Comboniani
organizzano una
Veglia di preghiera in memoria dei Missionari Martiri
25 marzo 2022 – ore 21 –
Chiesa S. Stefano – Tradate –
APERTO A TUTTI
Verso le Assemblee Sinodali Decanali. Il lavoro dei Gruppi Barnaba entra nel vivo.
(8) – Il mandato dei Gruppi Barnaba – con almeno tre obbiettivi rivolti al territorio: iniziarne l’osservazione, immaginare per esso nuove forme di annuncio del Vangelo, e individuare i primi componenti delle Assemblee sinodali decanali – è di avviare il lavoro del nuovo organismo decanale. Osservare il territorio per prendere coscienza di ciò che è realmente, di cosa lo caratterizza, da quali tipi di persone è composto, quali orientamenti culturali circolano in esso, quali ne siano gli aspetti positivi e negativi: conosciamo davvero il nostro territorio? Riflettere su quali caratteristiche avrà la Chiesa fra qualche anno – si pensi, ad esempio, alla diminuzione dei sacerdoti – per avviare subito quel rinnovamento che lo Spirito ci mostrerà necessario, è un percorso che abbiamo fatto? Abbiamo una nostra opinione. Quale sia la via migliore per annunciare oggi la buona notizia del Vangelo nella società civile del nostro decanato; e chi troveremo disponibile ad un impegno stabile su questi argomenti, sono compiti che certamente i gruppi Barnaba dovranno assolvere, ma che saranno il frutto della riflessione di tutti i membri della nostra comunità. Iniziamo a farci queste domande: il resto verrà da sé, perché saremo sempre accompagnati dallo Spirito.
(9) – La riforma dei decanati – che è stata avviata con la costituzione dei Gruppi Barnaba e il cui fine ultimo è arrivare a formare il primo gruppo delle Assemblee sinodali decanali – non può che partire dal riconoscere quale è la situazione reale delle nostre comunità e della società civile in cui esse sono inserite. Innanzi tutto, guardando al nostro interno, come persone e come comunità cristiana dobbiamo riconoscere di essere “pretedipendenti”: o, con altro termine, molto clericali. Questo è certamente un aspetto che deve cambiare: tutti hanno la responsabilità – per dirsi credenti in Gesù Cristo – di contribuire alla costruzione del Regno di Dio, non facendo solo i “manovali” di quella costruzione. È necessario comprendere che bisogna assumersi la responsabilità di fare proposte, di avanzare critiche, di compiere gesti di carità, di costruire momenti per gioire insieme agli altri. Tutto senza aspettare che qualcuno ci chieda di dare una mano, imparando a fare il primo passo, magari iniziando da soli.
(10) – Partendo sempre dal ricordare che la Chiesa ambrosiana ha maturato la convinzione che occorre rinnovare e riformare i decanati per rispondere adeguatamente alla missione della Chiesa e di ogni cristiano, di annunciare il Vangelo a tutte le genti, nel Gruppo Barnaba del nostro decanato sono già emerse alcune caratteristiche che devono far pensare tutti. Una domanda forse aiuta a comprendere il problema: abbiamo paura, oppure non ha senso per noi, oppure ancora è un errore fare e farsi domande su cose della nostra fede o della nostra vita alle quali non abbiamo mai pensato?
Se qualcuno ci sollecita a riflettere su cose che ci accorgiamo non ci interessano, oppure che non capiamo, oppure che riteniamo sbagliate: siamo capaci di rispondere comunque a chi ci chiede? siamo capaci di esprimere la nostra opinione, anche se magari in pieno disaccordo con chi è di fronte a noi? Siamo dunque davvero capaci di accogliere fratelli e sorelle diversi da noi? Come possiamo dire di amare il nostro prossimo? Forse sarebbe sufficiente credere che ogni domanda ha senso per chi la fa: ascoltare è già tanto; rispondere è un passo in più, un modo di accogliere, rispettare, dialogare, che costruisce l’amore. Serve anche per il nostro decanato.
Verso le Assemblee Sinodali Decanali. Il lavoro dei Gruppi Barnaba entra nel vivo.
(5) – Nella Diocesi ambrosiana il Sinodo universale sulla sinodalità si è affiancato all’esigenza di rinnovamento dei decanati. La diminuzione dei sacerdoti, la globalizzazione, la diminuzione dei battezzati e dei matrimoni, l’avvento dei social media, l’aumento della precarietà dei posti di lavoro, la migrazione dalle grandi città verso paesi più piccoli ma anche quella tra gli Stati del mondo a causa di guerre e carestie, la rapidità dei cambiamenti scientifici e tecnologici hanno portato a constatare l’inadeguatezza dei Consigli pastorali decanali. In questa situazione è necessario che la Chiesa aggiorni i suoi strumenti di lavoro per la missione che ha da compiere. I Gruppi Barnaba hanno proprio il compito di iniziare ad osservare il territorio e la comunità cristiana, alla ricerca di persone che, già impegnate o solo credenti di forte fede impegnati nella società civile, si mettano insieme per rileggere il nostro tempo e rivitalizzare la missione della Chiesa.
(6) – La costituzione dei Gruppi Barnaba, finalizzata alla formazione dell’Assemblea sinodale decanale, non lascia la Comunità cristiana locale senza alcuna responsabilità riguardo al buon esito del lavoro di avvio delle Assemblee: tutti devono collaborare, tutti ne sono corresponsabili. Queste assemblee sono una delle risposte più forti ai cambiamenti che stiamo vivendo nella società. Le Assemblee sinodali decanali daranno forma alla Chiesa di domani. Tutti hanno dunque l’obbligo morale di contribuire, con il pensiero e con l’azione, all’avvio delle Assemblee sinodali.
(7) – La missione di ogni cristiano, oltre alla propria santificazione, è portare il Vangelo a tutti gli uomini. La decisione di ripensare i decanati nasce dall’esigenza di compiere bene questa missione. Il Gruppo Barnaba ha il compito di iniziare questo percorso di riflessione sulla realtà sociale del territorio per passare poi ad immaginare nuovi metodi e nuove iniziative per portare alla gente la Parola del Signore nelle forme che – oggi e qui nel decanato di Tradate – siano le più efficaci. Contemporaneamente il Gruppo Barnaba ha il compito di cercare quelle persone che possano stabilmente portare avanti la comprensione della società e la missione evangelizzatrice, all’interno dell’Assemblea sinodale decanale. È naturale il fatto che le prime valutazioni saranno caratterizzate dalla prospettiva degli attuali membri del Gruppo; come pure le persone che saranno individuate per comporre l’Assemblea sinodale lo saranno: ma occorre avere tutti la consapevolezza che da un qualche punto occorre cominciare, così da arrivare alla prima verifica, fissata per il prossimo giugno, potendo dire davvero che il rinnovamento è cominciato.
Verso le Assemblee Sinodali Decanali. Il lavoro dei Gruppi Barnaba entra nel vivo.
(3) – Nell’omelia per la Festa della Dedicazione del Duomo di Milano, l’Arcivescovo Mario ha ricordato Barnaba come “uomo di fede”, rappresentativo dei bisogni di oggi, in questo tempo di incertezza, di buio, di lamenti. Negli Atti degli apostoli si introduce Barnaba attribuendogli grande peso nella comunità cristiana nascente. Eppure ciò avviene riportando il contrasto tra lui e Pietro sulla affidabilità di Paolo, che proprio Barnaba introduce nella comunità degli Apostoli. Il tempo gli darà ragione, mostrando Barnaba come uomo aperto ai segni dei tempi, alle novità suscitate dallo Spirito al di fuori della comunità dei compagni e dei testimoni diretti di Gesù. Non si deve certo dare una tale importanza ai gruppi Barnaba appena costituiti, ma certo occorre raccogliere la testimonianza di Barnaba, che si abbandona con fede alla spinta dello Spirito che lo fa andare oltre i confini della propria comunità; ma anche oltre le apparenze.
Questa apertura al mondo al di fuori della Comunità cristiana non è, però, un atteggiamento che deve appartenere solo ai membri del Gruppo Barnaba: il Vangelo ci fa tutti missionari; e se per praticità qualcuno viene demandato a fare soprattutto quello, ciò non significa che il resto della comunità non possa, o non debba, contribuire alla costruzione del Regno, che in questo tempo significa ripensare e riformare la nostra Chiesa decanale.
(4) – Il compito fondamentale dei Gruppi Barnaba, costituiti nei decanati della Diocesi ambrosiana, è quello di comporre le prime Assemblee sinodali decanali, vincolati – i Gruppi – alla novità che le Assemblee dovrebbero rappresentare. Esse dovranno rispettare soprattutto un mandato: quello di operare, appunto, con metodo sinodale. Questo è il punto centrale: il metodo sinodale. Esso consiste nel lavorare tutti insieme, passo per passo, senza che prima di cominciare qualcuno abbia indicato cosa fare e come farlo. Tutti quelli che vengono coinvolti hanno la stessa responsabilità di proporre soluzioni, lo stesso dovere di collaborare, lo stesso diritto di sollevare questioni. Ma tutti “obbligati” ad agire con amore verso gli altri, a cominciare dalla preghiera comune, dall’ascolto profondo, dal rispetto della verità e della realtà. A questo sono chiamate le persone che costituiranno le Assemblee sinodali.